Reviews of "Nostradamus"

NIKOLO KOTZEV’S NOSTRADAMUS
(Steamhammer/ SPV)


L'ambizioso chitarrista- compositore Nikolo Kotzev, dopo tre buoni dischi con i Brazen Abbot, decide di fare davvero le cose in grande dando vita a questo eccezionale progetto incentrato sulla storia e sulle vicissitudini occorse a Michel de Nostredame, meglio conosciuto come Nostradamus, celebre personaggio vissuto nel sedicesimo secolo in Francia e ancora oggi avvolto da un alone di mistero e curiosità.
L'articolata storia si dipana in tre atti per un totale di oltre cento minuti di musica, eseguita da un cast di primissimo ordine, avvalorato da sette differenti vocalists impegnati ad interpretare altrettanti personaggi e dalla presenza di un'intera orchestra di 35 elementi, in grado di dare una decisiva carica sinfonica a composizioni prevalentemente orientate a un classico hard rock sulla scia di Rainbow e Deep Purple.
La qualità di ogni brano risulta estremamente elevata ed omogenea, l'intero lavoro scorre infatti in modo coinvolgente ed appassionante catturando l'attenzione dell'ascoltatore, a cominciare dal brano iniziale 'Pieces of a dream', aperto da un'esplosiva intro sinfonica e condotto magistralmente da un Glenn Hughes in grado di sfoggiare varie timbriche e apparso particolarmente a suo agio sulle raffinate melodie composte da Kotzev, come confermato nell'esecuzione di 'Caught up in a rush' e di 'Chosen man'.
Un chorus irresistibile che farà la gioia degli amanti dei Royal Hunt sorregge la splendida 'Desecration', interpretata da un Goran Edman al top della forma impegnato a duettare con Mr.Joe Lynn Turner nelle vesti di Nostradamus, mentre si conferma vocalist di prim'ordine il norvegese Jorn Lande che nei panni di spietato inquisitore spunta in diversi brani . Proprio 'Inquisition' si caratterizza per linee melodiche che richiamano il Malmsteen di 'Odyssey', forgiata da teatrali duetti tra gli stessi Lande e Turner e dai sempre azzeccati inserti chitarristici di Kotzev.
Ogni singolo pezzo meriterebbe un'accurata descrizione, mi limito a sottolineare la presenza del bravo Doogie White nei frangenti hard rock un po' più tirati come 'World War III', che evidenziano anche la professionalità in termini di strumentisti dimostrata di tre ex- Europe Mic Michaeli, John Leven e Ian Haugland.
Dunque complimenti davvero a Nikolo Kotzev, che ha dedicato quasi tre anni per la realizzazione di questo imponente progetto, raggruppando interpreti di altissima classe e sapendo loro assegnare i ruoli più appropriati. Capolavoro assoluto!
Michele Monterosso
100/100

Flash Magazine Italy May 2001